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Fluminimaggiore "Grotte su Mannau"
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Il paese di Fluminimaggiore sorge in una stretta valle lungo il corso del Rio Mannu ed è ricompreso nella neonata Provincia del Sulcis-Iglesiente.
Fondato nel 1704 dalla nobile famiglia Gessa-Asquer come centro agricolo, deve la sua crescita economica allo sfruttamento degli importanti bacini minerari, intensamente coltivati a partire dalla seconda metà del XIX secolo. Con il progressivo impoverimento dei bacini e il successivo abbandono delle coltivazioni da parte delle compagnie minerarie, il paese ha patito di un’annosa crisi economica caratterizzata da disoccupazione ed emigrazione.
La chiusura delle miniere tuttavia non ha determinato un crollo verticale perché la popolazione ha cercato nuove fonti di reddito tornando all’attività agro-pastorale, all’artigianato e dedicandosi ad una nuova forma di economia: il turismo.
Per quanto attiene il nuovo comparto, se intorno agli Ottanta del secolo scorso la richiesta dei villeggianti si basava esclusivamente sullo sfruttamento della costa, recentemente si è assistito ad un mutamento di fondo dove il turista non cerca più solo il mare ma è interessato al territorio inteso nella sua globalità. Questo processo ha avuto i suoi prodromi nel costante impegno delle amministrazioni comunali, ma anche di alcuni privati cittadini che hanno scelto di investire nel patrimonio naturalistico-culturale del paese.
La valorizzazione dei beni storici, naturalistici e culturali, come il Tempio di Antas, il Museo Etnografico, la Grotta di Su Mannau e il ricco patrimonio minerario, ha contribuito ad ampliare, sebbene in modo ancora marginale, la stagione turistica con le gite scolastiche nei mesi aprile-maggio e il turismo anziani da settembre a novembre.
La crescita del settore turistico ha generato un importante impulso economico e occupazionale, con un consolidamento attuato attraverso l’approntamento di strutture nate soprattutto nell’ultimo decennio: due alberghi da venti posti letto ciascuno nelle vicinanze di Portixeddu, un rifugio speleologico con ventidue posti letto presso le grotte di Su Mannau, un chiosco-servizi annesso alla grotta, un chiosco-servizi annesso al Tempio di Antas e l’Albergo di S.Angelo dotato di 400 posti letto.
Altri posti-letto sono garantiti dai bed & breakfast e dagli agriturismo, aziende che valorizzano i prodotti locali e costituiscono un felice connubio tra i comparti agricolo e ricettivo.
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Gita a Su Mannau
Pag. 11 Le Grotte di Su Mannau
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